Discutendo di focali, obiettivi e (perché no?) di Fotografia..

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    CITAZIONE (jatucka @ 12/11/2011, 10:28) 
    comunque di Fuji 6x9 ne ho già una :)

    :o:

    solo una ?! :blink:


    e quella di riserva ??


    :D
     
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    intanto, un'anteprima dell'inverno ... :blink:




    yakx







    ;)

    Edited by ezio60 - 13/11/2011, 16:52
     
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    :unsure:


    la discussione langue.... -_-




    Tempio hindu di Pashupatinath a Kathmandu


    kath3r





    una indegna "citazione" di un Grande.... ;)



    kath1




    :)



    scianna

     
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    per me innanzi tutto prima di farsi prendere dalla comprite bisogna imparare un po come far rendere al meglio ciò che si ha.
    Lo stesso obiettivo se ben sfruttato conoscendone i limiti può dare migliori risultati.

    per me la fotografia è soprattutto reportage di viaggio. mi piace viaggiare e di conseguenza fotografo per avere un ricordo di luoghi ed emozioni che ho vissuto. poi io sono un entusiasta e forse fotografo (e pubblico) troppo ma sono fatto così.

    gli "odiati" zoom non sono certamente il massimo ma permettono di contenere peso e dimensioni ( in un viaggio di 2 3 settimane da affrontare con zaini autobus motorini barche trekking e tutti i casini che possono capitare) e poter coprire tutti i generi di foto con una qualità soddisfacente.

    poi la bella foto la fà l'occhio, l'impostazione giusta, la luce corretta e quell'attimo magico che ti fa capire che sei di fronte a qualcosa di straordinario.

    questa le foto che preferisco del mio ultimo viaggio:

    nella caldera del bromo:
    dsc0427894



     
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    CITAZIONE (robertson79 @ 23/11/2011, 13:09) 
    .....

    nella caldera del bromo:



    aaajrp

    :)


    ... ormai è il gioco delle "citazioni".... :P



    Sorgente termale vicino a Tsaparang , Tibet occidentale


    kath2q




    kath4




    :B):



     
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    una discussione del genere passata già in seconda pagina ?! :cry:

    va assolutamente portata sù...!! :rolleyes:



    una famiglia nomade del Tibet, nella tipica "formazione" di presentazione... :)


    jpg



    jpg



    :wub:



    jpg



    ;)



     
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    Nonostante i notevoli spunti per approfondimenti di diversi punti la discussione ristagna, sta addirittura ritornando in seconda pagina… :cry: va perciò ravvivata con una decisa sferzata… <_<

    Ma “non sarò breve” :o: , vi avverto…, anzi sarò prolisso, provocatorio, logorroico e – quindi - probabilmente vi annoierò con un pedante - soporifero - polemico pistolotto a mo’ di sfogo personale – dovuto ad elucubrazioni post gozzoviglie natalizie… :sick:

    Quindi pensateci bene prima di continuare a leggere… :woot:


    ------------

    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    che c'entra, poi, la statistica ?

    che è un gioco delle probabilità ?

    ma anche se do una fotocamera in mano a mia figlia di 6 anni statisticamente ogni 50 foto ce ne sarà una bella (ed in realtà questo, con i bambini, accade veramente)

    Credo di non essere così ingenuo o sprovveduto da non sapere che, in un tempo abbastanza lungo, c’è una probabilità statistica non nulla che anche una scimmia, battendo a caso su una tastiera, prima o poi digiti un verso già scritto da Dante o da Shakespeare… -_-



    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    …. se do una fotocamera in mano a mia figlia di 6 anni ogni 50 foto ce ne sarà una bella (ed in realtà questo, con i bambini, accade veramente) …


    Sono assolutamente d’accordo, secondo me la percentuale è ancora superiore, e mi sembra anche un’ottima idea per un apposito post... :)

    Massimo fino a 6 anni, entro l’età di quell’innocenza (?), ingenuità e naturalezza che verranno spazzate via con l’inizio della scuola elementare… :huh:

    Se non lo fa prima qualcun altro, fra qualche giorno magari lo inizio io… -_-


    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    ma che vuoi dire ?

    ti riferisci al fatto che R.G. (secondo te) avrebbe fatto belle foto in Tibet SOLO perchè ha avuto accesso a dei luoghi inaccessibili ai più ?

    Ebbene sì, io sostengo (vorrei provare addirittura a dimostrare… :unsure: ) che non è solo questo, ma è anche questo, insieme a tanti altri fattori, che ritengo “necessari” e che possono rivelarsi “indispensabili” :ph34r: per scattare una buona fotografia…

    -------------------------------

    Non so, ho come la sensazione che qui - come in una precedente discussione - sembra uscir fuori l’idea che per fare una buona fotografia, a parte un minimo di attrezzatura base, serva “quasi solo” avere quel “Sacro Fuoco” dello Spirito della Fotografia :alienff: dentro di sé - che, cioè, poi basta inquadrare, mettere più o meno a fuoco sulla stessa linea cuore mente etc etc e il Gioco è fatto…

    Siccome non sono d’accordo con questa idea, vorrei pacatamente ma brutalmente :P esporre la mia opinione in merito a cosa è “necessario” (e in alcuni casi è proprio “indispensabile”) per avere più possibilità di scattare Buone Fotografie o LA Fotografia...


    Ribadisco, anzitutto, che il fatto che qualcuno abbia più possibilità ed occasioni (di tempo, di disponibilità economiche … di tanti altri e diversi fattori di cui dirò qui avanti...) di altre persone per visitare posti, vedere gente, fare cose… :B): mette questo qualcuno – PIU’ O MENO A PARITA’ delle altre condizioni psico-fisiche di contorno (interesse all’idea della fotografia, una minima attrezzatura tecnica…) - semplicemente nella condizione di avere più PROBABILITA’ di scattare belle immagini - almeno (almeno… :lol: ) per quelle situazioni genti e posti che agli altri non è nemmeno permesso di vedere, visitare, conoscere…

    Oltre che ovvia, a me questa sembra quasi una “legge naturale” valida per una molteplicità di attività umane, e non vedo nulla di eretico nel pensarla applicata anche per l’attività fotografica.

    Oltretutto vale – ovviamente - in generale e quindi anche all’inverso, tanto che sono assolutamente convinto che a parità di tempo disponibilità attrezzatura etc etc – appunto “più o meno” a parità di altre condizioni – tra uno che è “crudo” e uno che non lo è la differenza nel campo fotografico si vede, eccome… !! -_-


    ------------------

    Non so se il paragone regge (secondo me sì, ma comunque vediamo… ;) ): mi sembra come il pensare che ad un bravo calciatore basta avere, oltre ad un qualunque pallone (= la minima attrezzatura, di gomma, di cuoio…), un “qualcosa in più dentro di sé”, quello che potremmo definire il “Sacro Fuoco del Gol” :alienff: , la voglia incontenibile di voler segnare “IL Gol” :wub: , unico decisivo e bellissimo… che basta questo Sacro Fuoco e che giochi anche solo 5 minuti ogni tanto che quel Gol lo farà sempre, ogni volta che gioca, magari anche se giocasse a piedi nudi… :B):

    Ora io invece penso che - a parte Maradona :ph34r: (che non aveva il fisico, era portato ad ingrassare facilmente, si allenava poco e male, aveva una vita sregolata ma aveva – lui sì - un vero dio del calcio dentro di sé…) a parte quindi questo Genio del calcio - le probabilità che gli altri calciatori già bravi e debitamente motivati dal Fuoco Sacro :alienff: dentro di loro riescano a segnare quel benedetto Gol aumentano SENSIBILMENTE quanto più questi si allenano, ci provano, sbagliano, riprovano e imparano e migliorano dagli errori fatti e quanto più – banalmente – giocano partite ufficiali rispetto ai tanti altri che, allo stesso modo motivati dal Sacro Fuoco :alienff: etc etc… si allenano anche loro tanto, sbagliano, imparano e migliorano ma, purtroppo, non giocano tanti minuti come i primi … :(

    -------------------

    Quindi, per tornare al nostro eroe tibetano :P da cui siamo partiti, diamo per certo che R.G. non è HCB (alias Maradona :ph34r: ) ma è comunque una persona che ha un giusto Fuoco Sacro della Fotografia :alienff: in sé e la giusta predisposizione psico-fisica per capire, respirare i luoghi, le persone, i momenti che intende visitare.... A un certo punto ha avuto la possibilità economica, logistica e di tempo di poter visitare, capire respirare etc etc…. e in questa occasione ha potuto stare più di 18 mesi (se non ricordo male) in quei luoghi, e anche ha potuto visitare posti persone e cose che sono normalmente invisibili ad altre persone – persone, anche loro, altrettanto adeguatamente motivati dal Fuoco Sacro etc etc… -_-

    Certo, è ovvio che avere la possibilità di visitare un luogo è condizione indispensabile per fare lì delle (buone) fotografie.... Ma in più in questo caso, conviene ricordare che RG è il testimone di fama mondiale della causa tibetana, amico personale di Sua Santità il XIV Dalai Lama, che ha quindi avuto accesso ai luoghi più segreti ed intimi dei monasteri e templi buddisti tibetani, luoghi che in gran parte invece sono “semplicemente” off-limit per tutti gli altri “normali” turisti e visitatori…

    ---------------------

    Onestamente, non riesco a trovare nulla di blasfemo o sacrilego in questa personale opinione... :)

    Naturalmente potrebbe essere “semplicemente sbagliata” … - e in tal caso non mancheranno le motivate e benvenute confutazioni… :)

    A meno che… - direbbe “un retore epitrope”… :D - a meno che si veda in questa idea un tentativo di smitizzare quell’aura di “sacralità” dell’Arte Fotografica :alienff: , che si compie per il solo tramite di uno Spirito Creativo Unico ed Irripetibile... :alienff: - secondo un’idea “romantica” per la quale per fare buone/belle fotografie o La” Fotografia basta solo “l’ispirazione” di un solo attimo del Genio Fotografico… :ph34r:

    Una cosa del tipo che “IL Maestro” è colui il quale arriva (anzi è quasi sempre già lì…) in un posto qualunque dell’universo, scende dalla macchina/aereo/bicicletta/astronave, si guarda intorno, inspira lo Spirito del Luogo e delle Persone che lì intorno stanno, con una profonda respirazione ravviva il Fuoco Sacro della Fotografia che è già in Lui, trascende quindi la banale temporalità terrena, vive in una bolla di singolarità spazio-temporale per un tempo indefinito finchè l’Ispirazione lo guida a prendere tra le mani la sua mitica MX + ZZ mm/f Y.K, e senza nemmeno inquadrare mette a fuoco occhio cuore e mente e scatta, l’unica, IMMORTALE fotografia che trascende luoghi e tempi e racchiude l’essenza assoluta di …. !!! :woot:


    E' chiaro che per me La Fotografia non è questo.


    Se volete che dica la mia umile opinione :shifty: (“oh noooo…!! :sick: “) , parafrasando ed ampliando un poco un concetto di altri e riferito ad altro, io penso che come tante, tante altre attività dell’uomo anche “la fotografia è per l’1% genio (intuito, immaginazione, ispirazione) e per il resto sudore, fatica, capacità di soffrire, studio, applicazione, tentativi ed errori e poi altri tentativi e meno errori, attesa, costruzione paziente e, perché no?, anche il celebre “Fattore C” (= culo !…) ”

    Detto forse in modo meno “crudo”: la Tua bella Fotografia prima te la devi “meritare”, poi – più o meno duramente – te la devi “conquistare”… -_-

    ----------------------

    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    se invece di buone foto ne sforni a gettito continuo, in qualunque parte del mondo ti trovi, con qualunque fotocamera di capiti per le mani .... beh, non comprendo cosa c'entri la statistica

    “Per esempio” non è una prova

    D’accordo, però prendiamo ugualmente lo spunto da una delle foto “scelte” della raccolta Magnum...

    Cade il muro di Berlino e il Nostro (OT: non ringrazierò mai abbastanza Roberto per avermelo fatto scoprire, sia pure per i miei 50 anni…) si trova già a Berlino (= fattore C…!) oppure ha la possibilità di andarci (= da Grande, e bravo professionista, ha avuto la possibilità fisica ed economica di andarci...) mentre altre 5.997.000.000 di persone rimangono affaccendate nelle loro cose quotidiane sparse per il mondo…. Si porta anche la sua macchinetta fotografica con focale fissa molto luminosa -_- (= bravo, leggero leggero, senza dar troppo nell’occhio…). Va in mezzo alla confusione di 3.000.000 di persone in quel momento storico, probabilmente insieme ad altre 150.000 persone con altre macchinette fotografiche… (ma porc…!! :blink: ma come… ?! gli altri 2.850.000 non hanno pensato in un Momento del genere a portarsene una anche loro, di macchinetta fotografica ?! :P ).

    Ora non ho con me sottomano il libro, ma credo di non sbagliare troppo nel ricordare quanto spiega lui stesso:

    “Inizio a fotografare nella folla, senza un preciso obiettivo (tradotto = fotografavo quello che mi sembrava più interessante). Poi ho notato ;) (= bravo! bell’intuito !…) un ragazzo che urlava in cima al muro :wub: (= il punctum… !!). Allora mi sono concentrato su quella scena (= lo studium…!!”)…” e quindi ha scattato una ventina di fotografie di quel ragazzo urlante messo a cavalcioni sul muro… :D

    Perché è proprio così che fa il bravo, il Grande Raymond Depardon: dopo aver correttamente messo a fuoco occhio mente e cuore, ha scattato diverse foto dello stesso soggetto… (tra l’altro - detto per inciso - poteva risparmiarsi una decina di scatti, perché se non sbaglio LA Foto scelta è una delle prime della serie… :P ).

    E così avrà fatto per chissà quante volte per chissà quanti altri giorni dopo, con chissà quante altre grandi immagini – di questo non abbiamo la prova, ma l’intima certezza che sia così sì -_- -, per lui che adeguatamente preparato ed equipaggiato è rimasto a Berlino, mentre tanti altri – probabilmente anche loro pronti con il cuore, la mente e l’occhio ma non più presenti al Muro… - avevano altro da fare nel resto del mondo... Perché lui ha avuto – semplicemente - più possibilità di scattare, magari senza neanche dover pensare all’aspetto “economico” della faccenda (“ohi ohi… adesso viene a dirci che chi ha più possibilità finanziarie “rischi” di fare foto migliori di chi ne ha meno…”) rispetto a chi, tra gli altri 150.000 tedeschi sul muro, aveva solo un rullino da 12 pose caricato in macchina … - ma anche loro ben motivati, di sicuro, a fissare un evento epocale per la loro vita…. :B):

    -----------------------


    (continua ? :woot: )


    :D
     
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    ..grande Ezio :woot:

    Per Pasqua (forse) dirò la mia :D
     
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  9. jatucka
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    CITAZIONE (ezio60 @ 4/1/2012, 22:39) 
    ......

    cercherò di riassumere nuovamente il mio pensiero, dal momento che ancora "non passa"

    sapendo (conoscendoti .... :D ) che non sortirò risultato alcuno

    però ci (ri)provo

    Maradona (è risaputo) non si allenava

    certo, aveva (naturalmente, come tutti) "sudato" da ragazzo (ma secondo me neanche tantissimo ...)

    acquisita la tecnica, a Maradona l'allenamento non serviva più

    perchè (lo hai scritto anche tu) di Maradona ne nasce uno ogni X anni

    come Maradona ce ne sono stati (pochi) altri

    perchè nasce un Senna ogni dieci (cento) Massa ?

    eppure Massa è "bravo"

    ma non è Senna

    io odio il calcio, ma mi piace Ligabue

    ed anche Ligabue ci ha scritto una canzone, sull'argomento

    Oriali è stato "uno bravissimo", ma non è diventato "un mito"

    ci sono dei soggetti che sono particolari

    questi soggetti particolari si chiamano "talenti naturali"

    se non nasci "talento naturale", per quanto tu possa sudare, allenarti, spendere, attrezzarti, essere presente, calciare (scattare) a raffica, potrai sperare in qualche fuggente attimo di fulgore, in qualche attimo di quello che tu chiami "fattore C", ed in una lunga vita di "discreta bravura" (quando non di oscura mediocrità)

    e questo te lo metto per iscritto e te lo firmo con il sangue, Ezio

    in qualsiasi campo c'è sempre chi, per raggiungere una determinata meta, deve sgobbare come uno schiavo per (probabilmente) arrivare secondo

    come ci sarà sempre chi, con il minimo sforzo e con la minima concentrazione, otterrà gloria e fama

    perchè lo ha dentro, è il suo talento naturale

    se tu osservi il mondo della Fotografia ci sono i fotografi "noti", ci sono i fotografi "bravi", ci sono i fotografi "famosi"

    ci sono gli "scattini" come ci sono gli "onesti artigiani"

    ci sono le "meteore" (fotografi che sono stati famosi per un "periodo" -nell'ambito della Storia della Fotografia si può fare il paragone con il tempo di uno scatto- e poi sono caduti nel dimenticatoio)

    e poi ci sono i "miti"

    gli "immortali"

    i "talenti naturali"

    e sono pochi

    ora tu (è un tu retorico) potrai sudare come un bove, potrai dotarti della migliore attrezzatura del mondo, potrei viaggiare tipo trottola, potrai "essere presente" in ogni dove, potrai spendere fortune

    otterrai, nel corso della tua carriera, alcune "buone foto", alcune (poche altre) che diventeranno "famose"

    ed una tonnellata di scatti "comuni"

    fidati di me, che ho quasi 49 anni e frequento il mondo della fotografia da quando ne avevo 16

    ogni anno, nel campo del reportage, c'è il World Press Photo

    ci sono stati fotografi che lo hanno vinto per un anno, sono stati "noti" per un po', poi sono scomparsi

    e poi ci sono fotografi (talvolta anche Italiani) che lo hanno vinto, lo hanno rivinto, ed ancora rivinto, sono rimasti "sulla breccia", hanno continuato a produrre lavori diventati "famosi" (e non "noti"), e lasciano dietro di loro delle immagini eterne

    il WPP interessa principalmente il reportage

    ora, come tu ben sai (e come spesso si vede anche in TV), i "luoghi caldi" sono quelli, a seconda dei periodi storici

    spiegami un fatto

    quest'anno (tanto per fare un esempio) in Egitto, in Libia, ci saranno stati centinaia (dico centinaia) di fotografi provenienti da tutto il mondo

    perchè ci sono foto che si distinguono da altre ?

    eppure erano tutti là

    eppure erano tutti professionisti

    eppure erano tutti "attrezzati"

    eppure erano tutti (chi più chi meno) con dei soldi in tasca

    perchè allora molte foto "colpiscono" ma alcune (poche) altre "svettano" ?

    noi (intendo noi della nostra generazione) prendiamo ad esempio fotografi che sono ormai (per usare un eufemismo) in pensione, o alla fine della loro lunga vita, o deceduti (di alcuni non ci sono più neanche le ossa ...)

    ci sono rimaste le loro foto

    allora viaggiare era difficile, e (super)costoso

    le attrezzature erano quelle che erano

    eppure quelle persone hanno lasciato un segno così profondo che dura ancora oggi

    pensi che per ogni HCB non ci fossero altri dieci fotografi "bravi" che riuscivano ad andare in Cina, in Messico, in USA ?

    perchè allora sono rimaste impresse nella nostra memoria "quelle" immagini, e non altre ?

    ci sono persone che hanno "carisma"

    in qualsiasi campo

    ci sono persone che sono eleganti per nascita, qualsiasi cosa indossino

    finanche una tuta da lavoro

    sono eleganti, è il loro naturale portamento che li distingue dagli altri

    e poi ci sono persone che per quanto denaro possano mettere insieme, per quanta attenzione possano mettere nell'educazione, nell'abbigliamento, nello stile di vita, avranno sempre la figura dello zappatore

    ci sono fotografi (o pittori, o scultori, o registi, o scrittori) che "navigano", nel corso di una vita, fra alterne fortune

    e poi ci sono i talenti naturali

    tu puoi "essere là" e non sentire, non percepire, non notare, non "vedere"

    il talento naturale è proprio quello che ti fa vedere ciò che mille altri (pur essendo là) non vedono

    certo, se "sei là" almeno metti in conto la "possibilità di", ci mancherebbe

    ma se quando sei là non "vedi", che cazzo ci sei andato a fare ?

    a "provarci" dirai tu

    ed è giusto, provarci si deve

    ma, secondo me, oltre non si va

    e ci sono miliardi di immagini a testimoniare quanto sto dicendo

    il talento naturale è un dono

    non te lo puoi costruire

    puoi costruirti una onesta carriera, un onesto lavoro, un onesto portfolio

    e poi c'è chi svetta, perchè lo ha dentro, perchè ha un dono

    come una volta disse un famosissimo fotografo, in occasione di un workshop, indicandomi il lavoro di un ragazzo che era lì (come tutti) per mostrare le sue foto : "look at this guy, he got the gift"

    ed era vero, cazzarola se era vero

    sai cosa distingue, cosa porta in evidenza questo fatto ?

    la continuità

    questa settimana con il National Geographic c'è l'ennesima pubblicazione di Steve Mc Curry

    cazzo Ezio, questo è una vita che martella; uno scatto dopo l'altro, un viaggio dopo l'altro, un lavoro dopo l'altro, un libro dopo l'altro

    non sbaglia un colpo Ezio

    eppure nei posti dove è stato lui sono ci sono stati in milioni; fotografi professionisti e fotografi "civili"

    com'è che le sue foto "svettano" ?

    non ti dice nulla questo fatto ?

    conscio dell'inutilità delle mie note, ti mando un caro abbraccio :)


    cheers.
     
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    Quoto jatucka: per una buona foto, non basta l' "allenamento"... bisogna avere una piccola marcia in più, e non vuol dire avere, come avete ripetuto più volte, il super corredo fotografico: ma avere la fantasia, lo spirito di osservazione, la pazienza e tante altre doti per rendere una foto, più "bella" delle altre.

    Ho amici che sono appassionati, fanno migliaia di foto ma nel mucchio se ne salveranno di e no un paio. Ho mia cognata che fa poche foto, ma una su tre c' "azzecca"... :angry:

    ps. a me sta sulle balle Maradona e mi sta antipatico Ligabue :P
     
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  12. jatucka
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    certo il talento va "sgrossato", va raffinato, il talento lo devi assecondare e coccolare

    ci sono i talenti acerbi, i talenti inespressi, i talenti sprecati

    intervengono dei fattori caratteriali

    io conosco un fotografo Siciliano che è un grandissimo talento, ma ha un pessimo carattere

    ha realizzato bellissimi lavori, ma non è mai "arrivato al grande pubblico" (volendo, sarebbe ancora in tempo ...) perchè ha un pessimo carattere, e dunque ha bruciato diverse ottime occasioni (a livello di rapporti umani, non per la validità del suo magnifico lavoro)

    ma il talento ce l'hai o non ce l'hai

    Salgado era un economista, scoprì che gli piaceva la fotografia passati i 30 anni, giocando con la macchina fotografica della moglie

    eppure guarda i suoi lavori .... resteranno nella Storia della Fotografia, per sempre

    certo negli anni si è evoluto, si è raffinato, si è migliorato, ma già i suoi primi lavori erano impressionanti

    ti facci un altro esempio, tutto nostrano

    Giorgia Fiorio

    nata "bene", famiglia importante

    provò a fare la cantante (arrivò a San Remo con una bella spintarella)

    di certo non è restata nella storia della canzone Italiana ....

    provò a fare l'attrice (credo un paio di cinepanettoni) ... niente

    poi prese in mano una macchina fotografica

    era quello il suo talento

    io ho seguito tutti i suoi lavori, ho fatto un paio di workshop

    ho tutti i libri

    fra il primo e l'ultimo c'è una grande differenza, non metto in dubbio

    ma già dal primo si vedeva che aveva trovato la sua strada, che era nata per quello

    che era quello il suo talento

    cheers.
     
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    ... continuo e finisco... :P

    (poi proverò a rispondere per quel che posso, ovviamente... ;) )


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    Mi porto avanti… :P : non so perché :lol: ma ho la forte sensazione-premonizione che verrò prima pesantemente insultato e poi “bannato con disonore” :sick: soprattutto per il riferimento al “fattore C” necessario - se non indispensabile - nell’Arte Fotografica…


    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    la statistica, però, ti può aiutare una volta (più semplicemente si chiama culo), at random

    quando capita capita

    Per me il “fattore C” esiste -_- – eccome ! - ed è diffuso nel mondo più di quanto si pensi e può capitare in qualunque momento a ciascuno di noi… -_-

    Riguardo a questo punto "chiave" :woot:, vorrei ben chiarire che “culo” non significa “caso”, ma la fortuna di “trovarsi al posto giusto al momento giusto” e con le “condizioni al contorno” giuste, difficilmente ripetibili o riproducibili (= praticamente irripetibili) - e lì, da bravo grande Fotografo, essere in grado di cogliere l’attimo decisivo, sapere sfruttare genialmente l’occasione che ti è capitata… ;)


    Se non sai sfruttare l’occasione, se non scatti almeno una foto -_- , allora sì che ciò che (non) è accaduto è stato solo un evento “casuale” (appunto), che non avrà alcun specifico significato - almeno nel campo fotografico, s’intende.... -_-


    In modo meno volgare, forse, è l’equivalente del dire che “chi è bravo è anche fortunato – ma non è detto il contrario…”.

    Ad esempio – ancora… - mi chiederò sempre che caxxo ci faceva HCB alla Gare di St. Lazare della foto del Circo Railowski, quella mattina qualunque di un giorno qualunque…?! :B):

    O come altro esempio recente e, purtroppo tragico: quelli presenti a NYC vicino alle Torri Gemelle alle 9,00 circa di mattina dell’11.09.2001, tutta la gente che ha ripreso il crollo delle torri, ha avuto una premonizione, una “ispirazione mistica”, una ”soffiata” o semplicemente un tragico “fattore C” che li ha fatti ritrovare lì durante l’evento?!
    Tra le tante immagini dei crolli mi impressiona da sempre quella (celebre? bella?) foto di James Nachtwey :wub: , con una torre che sta crollando sopra una croce di una Chiesa…. e il Fotografo al di sotto di tutto.… :cry:

    Portato all’estremo, sempre che nessuno si offenda, e almeno per un certo tipo di fotografia (diciamo di azione/reportage e non di studio…? -_- ) oserei affermare :woot: che alla fin fine “il Grande Fotografo è chi riesce a trasformare una botta di fortuna in un’Opera d’Arte”….


    Per una volta, vorrei consigliare anch’io un piccolo libretto di un fotografo della grande scuola “umanista” francese: “Le regole del caso” di Willy Ronis :wub: . Il titolo dei capitoli del libro: Pazienza, Riflessione, Caso, Forma, Tempo. :o:

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    Scendendo dall’Olimpo Fotografico e tornando con i piedi ben raso-terra :( , mi permetto di postare 2 mie immagini che penso di aver scattato utilizzando alla grande :P il “fattore C” di cui sopra.... (un altro esempio personale è già stato riportato qui: https://orologi.forumfree.it/?t=43861872).


    puzzlev



    Questa foto (da originale diapositiva, la scansione al solito rende poco… :huh: ) si intitola “Puzzle”. (“Si intitola” perché negli anni ’80 ha (im)meritatamente :P vinto anche un paio di premi :o: in concorsi fotografici sul tema “La montagna nei suoi molteplici aspetti”…).

    L’ho scattata durante una escursione invernale nella zona dell’Alpe Spessola, sulle prealpi lariane, una zona solitamente molto ventosa…. Eravamo una decina di persone, non so quanti avevano una macchina fotografica con sè, e ricordo chiaramente di aver intravisto “qualcosa” passandogli vicino, di averci pensato su un po’ mentre si andava avanti, poi - fedele al motto che “ogni lasciata è persa” :D - di essere tornato indietro con una mezza scusa (non si sa mai, la concorrenza… :ph34r: ), di aver “focalizzato” e di aver scattato, una sola diapositiva – lo giuro, a quei tempi le diapositive ancora mi costavano… :o:

    Già al ritorno dall’escursione l’effetto della neve ventata era in gran parte sparito, sciolto dal sole, e comunque il taglio giusto di luce non c’era proprio più… Ho provato anche a ripassare in altri momenti nello stesso posto, sia in inverno che in estate, ma - pensate un po’… - una condizione tale non l’ho più ritrovata… :unsure:

    (In un altro inverno, ad esempio, la situazione era questa. – e non è un elaborazione di PS della foto qui sopra….: :lol: )


    puzzle2gf



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    La seconda immagine, di 15 anni successiva, forse è meno “evidente” - ammesso che l’altra lo sia – ma per me è altrettanto significativa…

    Questa diapositiva si potrebbe intitolare “Padre e figlio/Madre e figlia” (?!) oppure “Kailash e Kailashino” (osceno… :sick: ) oppure ancora una cosa tipo “Frattale” (peggio?!)… :cry:



    kai2w



    Comunque si poteva vedere (si può vedere ancora ?) durante il primo tratto del Kora del Monte Kailash, tra i 4.500 e i 5.600 metri di quota s.l.m.. Il “fattore C” di questa foto è complesso, “sfaccettato” :blink: : condizioni atmosferiche straordinarie (è rarissimo, nel periodo estivo, trovare il Kailash limpido e sgombro dalle nuvole che lo avvolgono costantemente), una luce radente che ha ri-disegnato (riprodotto) sul masso piccolo il profilo della cresta rocciosa della Sacra Montagna Madre, il passare da lì proprio in quel momento unico… :shifty:

    Probabilmente questa foto a tanti “dirà poco”, ma io l’ho sentita e vista molto intensamente, in quel momento … :wub:


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    Ho quasi finito.... ("evvai...!!! :lol: "), e in fondo vorrei riassumere, soprattutto per me stesso :) :

    Partendo da più o meno una equivalenza (parità) di condizioni psico-fisiche al contorno che predispongano a fare fotografie, avere più “occasioni” (= più disponibilità di tempo, di luoghi, di logistica, economiche, di condizioni meteo e di luce “giusti”, e più “fattore C”…) fa aumentare (talvolta in maniera sensibile) la “probabilità” di scattare una buona fotografia. Non la certezza, ovviamente, ma la “probabilità statistica”.

    CITAZIONE (jatucka @ 10/11/2011, 21:50) 
    l'essere presente mi sembra indispensabile...

    l'attrezzatura può "coadiuvare"…

    il resto devi averlo dentro...

    … e “tutto il resto” aiuta, molto spesso anche “tanto”… ;)


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    Non sono riuscito a convincervi, lo so… :( , lo immaginavo, sono poco convincente con le parole e tanto meno con pseudo-ragionamenti “logici” o filosofici… :huh:


    Allora mi dovete lasciar provare con dei" fatti" a cercare di convincervi, con 2 possibilità - a vostra scelta… :o:


    1) Mi lasciate 2-3 mesi per ri-allenare occhio, mente e corpo :D , poi il Forum decide un tema-progetto (lq minima attrezzatura la decide Jat :ph34r: , invece…),sempre il Forum fa una grande colletta e mi manda completamente spesato per un anno sabbatico a svolgere il compito assegnato, ovviamente insieme a moglie e figlio :wub: (alle mie Muse ispiratrici non posso rinunciare… :P )

    Scusate l’immodestia e la presunzione, ma vi prometto e vi assicuro che alla fine qualcosa di buono, anche di molto buono, magari anche un CAPO… :woot: ve lo porterò a casa -_- .

    Fidatevi, in genere so far bene, anche molto bene - quando adeguatamente motivato… :D

    Nel caso invece non riuscissi in nulla di buono :cry: … ovviamente non restituirò i vostri soldi spesi… :lol: ma mi autobannerò e tacerò per sempre in questa sezione… ;)

    Fossi in voi, accetterei la sfida e il rischio di vincere – con quest’ultima prospettiva del vostro premio… :D


    2) Oppure ce la risolviamo con unas fida personale, tipo “duello all’Ok Corral”… :alienff: .

    Uno di voi, magari Roberto Jat :ph34r: :P , viene in quel di Toscana per un giorno (spero per lui che il tempo e la luce siano buoni, quel santo giorno… -_- ), io ci rimango per altri 15 giorni (tanto il tempo meteo e quello a disposizione contano poco... <_< ), stessa fotocamera e obiettivo (analogico – tanto l’attrezzatura conta pochissimo … :P ), 2 rullini a testa per ogni giorno (tanto il numero di foto a disposizione conta ancor meno… :o: ), poi ognuno sceglie quelli che ritiene i propri migliori 5 scatti, si pubblicano “al buio” sul Forum e vediamo … :B):

    In questo caso il risultato è certo e scontato -_- : perderò nettamente il “duello”… !! :woot: :lol:


    Ma vorrete mettere la soddisfazione di essere riuscito finalmente a “trasportare” :lol: Roberto :ph34r: in terra di Siena, anche se per un solo giorno… e magari di pioggia ?! :woot: :lol:


    :D :D




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    :)





     
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    CITAZIONE (ezio60 @ 5/1/2012, 13:49) 
    ...non so perché :lol: ma ho la forte sensazione-premonizione che verrò prima pesantemente insultato e poi “bannato con disonore” :sick: soprattutto per il riferimento al “fattore C” necessario - se non indispensabile - nell’Arte Fotografica…

    Tranquillo, Ezio. Per quanto possibile, ti difenderò io... ;)



    CITAZIONE
    (...)
    2) Oppure ce la risolviamo con unas fida personale, tipo “duello all’Ok Corral”… :alienff: .

    Uno di voi, magari Roberto Jat :ph34r: :P , viene in quel di Toscana per un giorno (spero per lui che il tempo e la luce siano buoni, quel santo giorno… -_- ), io ci rimango per altri 15 giorni (tanto il tempo meteo e quello a disposizione contano poco... <_< ), stessa fotocamera e obiettivo (analogico – tanto l’attrezzatura conta pochissimo … :P ), 2 rullini a testa per ogni giorno (tanto il numero di foto a disposizione conta ancor meno… :o: ), poi ognuno sceglie quelli che ritiene i propri migliori 5 scatti, si pubblicano “al buio” sul Forum e vediamo … :B):

    Ottima idea.. :)



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  15. jatucka
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    premettendo che pensavo che stessimo parlando di FOTOGRAFIA e non di "fotografie", mi dispiace di avere la conferma di aver visto giusto quando ho scritto che ritenevo inutili le mie note :)

    tu continui ad avere un approccio da persona che disconosce la differenza tra il fotografare per diletto ed il fotografare a (quel) livello professionale

    non modificando il tuo approccio, resterai sempre fermo nelle tue convinzioni

    e non vado oltre, perchè il discorso potrebbe diventare pungente, e la cosa mi dispiacerebbe molto

    CITAZIONE (ezio60 @ 5/1/2012, 13:49) 
    Portato all’estremo, sempre che nessuno si offenda, e almeno per un certo tipo di fotografia (diciamo di azione/reportage e non di studio…? -_- ) oserei affermare :woot: che alla fin fine “il Grande Fotografo è chi riesce a trasformare una botta di fortuna in un’Opera d’Arte”….

    si, è così

    il grande fotografo è chi riesce a trasformare una botta di culo in opera d'arte

    il fatto che queste botte di culo continuino a capitargli per tutta la durata della sua vita professionale a te non dice nulla

    non ti fa venire nemmeno un sospetto ....



    CITAZIONE (ezio60 @ 5/1/2012, 13:49) 
    O come altro esempio recente e, purtroppo tragico: quelli presenti a NYC vicino alle Torri Gemelle alle 9,00 circa di mattina dell’11.09.2001, tutta la gente che ha ripreso il crollo delle torri, ha avuto una premonizione, una “ispirazione mistica”, una ”soffiata” o semplicemente un tragico “fattore C” che li ha fatti ritrovare lì durante l’evento?!

    forse non sai che (incredibilmente) quel giorno sono successi una serie di fatti

    c'era, per esempio, una riunione della Magnum

    Steve Mc Curry, per esempio, era appena rientrato (proprio il giorno prima) da un lungo viaggio

    il caso ha voluto che quel tragico giorno si trovassero a N.Y. alcuni dei fotografi più importanti del mondo


    CITAZIONE (ezio60 @ 5/1/2012, 13:49) 
    Tra le tante immagini dei crolli mi impressiona da sempre quella (celebre? bella?) foto di James Nachtwey :wub: , con una torre che sta crollando sopra una croce di una Chiesa…. e il Fotografo al di sotto di tutto.… :cry:

    sempre culo caro Ezio, tutto culo

    quel giorno sono state scattate a N.Y. milioni di foto

    eppure questa foto è diventata uno dei simboli stessi di quella giornata

    soltanto una gran botta di culo

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    cheers.
     
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