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Quotone, l'ho sempre pensato
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incursore61.
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StraQuoto Walt W. con il Monaco...
stavo pensando di aprire una discussione propio venerdì..essendo appassionato di cinema e orologi...
(anche di motori ehh )
ben Barners in The Words con Hamilton..
dovrebbe essere il khaki giusto?
http://img35.imageshack.us/img35/4669/sp6q.jpg
https://orologi.forumfree.it/?t=66611402
Ma in questa foto, l'avvocato sembra ridicolo solo a me?
Anche a me...e non solo in questa foto.....era il Lapo degli anni sessanta..personaggio molto ma molto sopravvalutato....
Ma siamo proprio sicuri?
Il grande Steve McQueen era, notoriamente, un appassionato di orologi Rolex.
Durante la lavorazione del film Le Mans, poichè la Heuer aveva una di quelle sponsorizzazioni occulte, fu obbligato ad indossare, durante le riprese, il Monaco, che a lui non piaceva affatto.
Tanto è vero che, appena le riprese finivano, reindossava, con orgoglio, il suo Submariner.
Poi il marketing Tag-Heuer ha fatto credere l'opposto, perchè per rendere un orologio leggendario è necessario associarlo ad una leggenda: e l'operazione ha certamente prodotto i suoi frutti.
Ecco le prove.
(IMG:http://i60.tinypic.com/2z6uxi0.jpg)
(IMG:http://i59.tinypic.com/2vtxlhy.jpg)
Saluti
Fabio
Bellssima questa foto...vallo a dire ai tifosi Heuer....
Diego Abatantuono in Regalo di Natale di Pupi Avati rolex daytona
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Averolditime.
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Come sempre...quando si giudica un genio...non si può estrapolarlo dal contesto...altrimenti lo si fa sembrare un banale matto.
Dov'era Agnelli? Quando era? Lo sapete? Non era a zonzo nella Milano del 2014 in auto mimentica come lo spaventapasseri del nipote. Le sue provocazioni (più o meno riuscite) erano sempre pertinenti al contesto...e il sub in montagna l'unica vera stravaganza...
Condivido, ma questo non toglie che conciato il quella maniera fosse semplicemente ridicolo.
Non basta essere famosi per trasformare il brutto in bello. Se è brutto, è brutto e basta.
Non vedo come tu possa condividere e al contempo trovarlo ridicolo...
Io lo trovo "forzato", ma pieno di omaggi in codice...e abbinamenti calibratissimi.
Ovviamente vanno letti.
Se si fosse vestito così...oggi...in Corso Como...sarebbe stato ridicolo. Ad Aspen (se è ad Aspen) negli anni 80...no.
Se mi vesto da Walker Texas ranger a Gallarate...faccio ridere...ad Austin...sono pertinente.
Mi lasciano sempre perplesso queste sentenze sul bello...universalistiche...che però non si prendono mai la briga di dare una definizione.
Condivido il discorso del contesto, e condivido il fatto di cercare di comprendere il perchè di una determinata scelta.
Ma pur provandoci, non riesco in alcun modo a trovare nè adatto, nè tanto meno "bello" l'outfit da dandy-pagliaccio dell'Avvocato in quella circostanza.
Anche perchè di cose del genere non se sono viste tante altre, pur ad Aspen negli anni '80, per fortuna. Che poi sia una provocazione....può essere, anche se non ne comprendo la ragione....provocazione de che?
Non sto universalizzando il mio concetto di bello, ci mancherebbe, ma respingo la teoria per cui certi personaggi, per il solo e semplice fatto di essere quel che sono (e ciò è relativo, io non considero affatto un genio questa persona), debbano rendere universalmente belle cose che, proposte da chiunque altro, sarebbero considerate semplicemente per quel che sono....cioè brutte.
Mia personalissima opinione, si intende.
Pur rispettando l'opinione...per altro ben articolata...ritengo che la conoscenza dei codici del classico che ha messo in mostra Agnelli nella sua vita...ne giustifichino da parte sua le - calcolate - trasgressioni. Ripeto, alcune geniali, altre meno...ma giustificate da una cultura del vestire che ha pochi eguali nel 900 (fra i personaggi illustri, solo David Niven, Cecil Beaton, Winston Churchill e Carlo d'Inghilterra al suo livello). Il liquidarlo come un Lapo ante litteram è semplice superficialità o ignoranza. Certo...si può guardare un taglio di Fontana e dire: "boh...quello lo facevo anch'io...". Anche perché...e questa cosa è buffissima...molti di quelli che spernacchiano Agnelli...senza saperlo usano soluzioni da lui introdotte e che oggi sono di massa (gli scarponcini o le sneackers con l'abito, il piumino smanicato sopra la giacca, i jeans con la giacca in flanella, l'orologio professionale al lavoro , le asole slacciate, etc.)...
Fra le centinaia di immagini che potremmo scegliere...questa è particolarmente significativa perché rende bene il suo straordinario tatto cromatico...e quando non ha l'orologio sul polsino sta meglio...
Edited by Averolditime - 25/2/2014, 22:41. -
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Ma in questa foto, l'avvocato sembra ridicolo solo a me?
No.
Sembra suo nipote.😔. -
walter19911.
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belliiii . -
claudio il sardo.
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Calchi.
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Come sempre...quando si giudica un genio...non si può estrapolarlo dal contesto...altrimenti lo si fa sembrare un banale matto.
Dov'era Agnelli? Quando era? Lo sapete? Non era a zonzo nella Milano del 2014 in auto mimentica come lo spaventapasseri del nipote. Le sue provocazioni (più o meno riuscite) erano sempre pertinenti al contesto...e il sub in montagna l'unica vera stravaganza...
Condivido, ma questo non toglie che conciato il quella maniera fosse semplicemente ridicolo.
Non basta essere famosi per trasformare il brutto in bello. Se è brutto, è brutto e basta.
Non vedo come tu possa condividere e al contempo trovarlo ridicolo...
Io lo trovo "forzato", ma pieno di omaggi in codice...e abbinamenti calibratissimi.
Ovviamente vanno letti.
Se si fosse vestito così...oggi...in Corso Como...sarebbe stato ridicolo. Ad Aspen (se è ad Aspen) negli anni 80...no.
Se mi vesto da Walker Texas ranger a Gallarate...faccio ridere...ad Austin...sono pertinente.
Mi lasciano sempre perplesso queste sentenze sul bello...universalistiche...che però non si prendono mai la briga di dare una definizione.
Condivido il discorso del contesto, e condivido il fatto di cercare di comprendere il perchè di una determinata scelta.
Ma pur provandoci, non riesco in alcun modo a trovare nè adatto, nè tanto meno "bello" l'outfit da dandy-pagliaccio dell'Avvocato in quella circostanza.
Anche perchè di cose del genere non se sono viste tante altre, pur ad Aspen negli anni '80, per fortuna. Che poi sia una provocazione....può essere, anche se non ne comprendo la ragione....provocazione de che?
Non sto universalizzando il mio concetto di bello, ci mancherebbe, ma respingo la teoria per cui certi personaggi, per il solo e semplice fatto di essere quel che sono (e ciò è relativo, io non considero affatto un genio questa persona), debbano rendere universalmente belle cose che, proposte da chiunque altro, sarebbero considerate semplicemente per quel che sono....cioè brutte.
Mia personalissima opinione, si intende.
Pur rispettando l'opinione...per altro ben articolata...ritengo che la conoscenza dei codici del classico che ha messo in mostra Agnelli nella sua vita...ne giustifichino da parte sua le - calcolate - trasgressioni. Ripeto, alcune geniali, altre meno...ma giustificate da una cultura del vestire che ha pochi eguali nel 900 (fra i personaggi illustri, solo David Niven, Cecil Beaton, Winston Churchill e Carlo d'Inghilterra al suo livello). Il liquidarlo come un Lapo ante litteram è semplice superficialità o ignoranza. Certo...si può guardare un taglio di Fontana e dire: "boh...quello lo facevo anch'io...". Anche perché...e questa cosa è buffissima...molti di quelli che spernacchiano Agnelli...senza saperlo usano soluzioni da lui introdotte e che oggi sono di massa (gli scarponcini o le sneackers con l'abito, il piumino smanicato sopra la giacca, i jeans con la giacca in flanella, l'orologio professionale al lavoro , le asole slacciate, etc.)...
Fra le centinaia di immagini che potremmo scegliere...questa è particolarmente significativa perché rende bene il suo straordinario tatto cromatico...e quando non ha l'orologio sul polsino sta meglio...
(IMG:http://i60.tinypic.com/43i8n.jpg)
Sì certo churchill Carlo e David niven!!!!. -
.Come sempre...quando si giudica un genio...non si può estrapolarlo dal contesto...altrimenti lo si fa sembrare un banale matto.
Dov'era Agnelli? Quando era? Lo sapete? Non era a zonzo nella Milano del 2014 in auto mimentica come lo spaventapasseri del nipote. Le sue provocazioni (più o meno riuscite) erano sempre pertinenti al contesto...e il sub in montagna l'unica vera stravaganza...
Condivido, ma questo non toglie che conciato il quella maniera fosse semplicemente ridicolo.
Non basta essere famosi per trasformare il brutto in bello. Se è brutto, è brutto e basta.
Non vedo come tu possa condividere e al contempo trovarlo ridicolo...
Io lo trovo "forzato", ma pieno di omaggi in codice...e abbinamenti calibratissimi.
Ovviamente vanno letti.
Se si fosse vestito così...oggi...in Corso Como...sarebbe stato ridicolo. Ad Aspen (se è ad Aspen) negli anni 80...no.
Se mi vesto da Walker Texas ranger a Gallarate...faccio ridere...ad Austin...sono pertinente.
Mi lasciano sempre perplesso queste sentenze sul bello...universalistiche...che però non si prendono mai la briga di dare una definizione.
Condivido il discorso del contesto, e condivido il fatto di cercare di comprendere il perchè di una determinata scelta.
Ma pur provandoci, non riesco in alcun modo a trovare nè adatto, nè tanto meno "bello" l'outfit da dandy-pagliaccio dell'Avvocato in quella circostanza.
Anche perchè di cose del genere non se sono viste tante altre, pur ad Aspen negli anni '80, per fortuna. Che poi sia una provocazione....può essere, anche se non ne comprendo la ragione....provocazione de che?
Non sto universalizzando il mio concetto di bello, ci mancherebbe, ma respingo la teoria per cui certi personaggi, per il solo e semplice fatto di essere quel che sono (e ciò è relativo, io non considero affatto un genio questa persona), debbano rendere universalmente belle cose che, proposte da chiunque altro, sarebbero considerate semplicemente per quel che sono....cioè brutte.
Mia personalissima opinione, si intende.
Pur rispettando l'opinione...per altro ben articolata...ritengo che la conoscenza dei codici del classico che ha messo in mostra Agnelli nella sua vita...ne giustifichino da parte sua le - calcolate - trasgressioni. Ripeto, alcune geniali, altre meno...ma giustificate da una cultura del vestire che ha pochi eguali nel 900 (fra i personaggi illustri, solo David Niven, Cecil Beaton, Winston Churchill e Carlo d'Inghilterra al suo livello). Il liquidarlo come un Lapo ante litteram è semplice superficialità o ignoranza. Certo...si può guardare un taglio di Fontana e dire: "boh...quello lo facevo anch'io...". Anche perché...e questa cosa è buffissima...molti di quelli che spernacchiano Agnelli...senza saperlo usano soluzioni da lui introdotte e che oggi sono di massa (gli scarponcini o le sneackers con l'abito, il piumino smanicato sopra la giacca, i jeans con la giacca in flanella, l'orologio professionale al lavoro , le asole slacciate, etc.)...
Fra le centinaia di immagini che potremmo scegliere...questa è particolarmente significativa perché rende bene il suo straordinario tatto cromatico...e quando non ha l'orologio sul polsino sta meglio...
(IMG:http://i60.tinypic.com/43i8n.jpg)
Concordo in pieno, hai dimenticato Cary Grant. -
.Pur rispettando l'opinione...per altro ben articolata...ritengo che la conoscenza dei codici del classico che ha messo in mostra Agnelli nella sua vita...ne giustifichino da parte sua le - calcolate - trasgressioni. Ripeto, alcune geniali, altre meno...ma giustificate da una cultura del vestire che ha pochi eguali nel 900 (fra i personaggi illustri, solo David Niven, Cecil Beaton, Winston Churchill e Carlo d'Inghilterra al suo livello). Il liquidarlo come un Lapo ante litteram è semplice superficialità o ignoranza. Certo...si può guardare un taglio di Fontana e dire: "boh...quello lo facevo anch'io...". Anche perché...e questa cosa è buffissima...molti di quelli che spernacchiano Agnelli...senza saperlo usano soluzioni da lui introdotte e che oggi sono di massa (gli scarponcini o le sneackers con l'abito, il piumino smanicato sopra la giacca, i jeans con la giacca in flanella, l'orologio professionale al lavoro , le asole slacciate, etc.)...
Fra le centinaia di immagini che potremmo scegliere...questa è particolarmente significativa perché rende bene il suo straordinario tatto cromatico...e quando non ha l'orologio sul polsino sta meglio...
(IMG:http://i60.tinypic.com/43i8n.jpg)
senza voler offendere nessuno ed affrontanto duna riflessione di genere, penso che
nei forum capiti spesso di leggere opinioni buttate li per caso...per vanvera...ognuno dice la sua su qualche argomento random, magari per aver visto qualche foto, o ripetendo pappagallescamente le chiacchiere da bar di qualcun altro. Per la maggior parte sono opinioni-spazzatura.
eppure sono fermamente convinto che ogniqualvolta si inizia a leggere qualcuno che SA di quello di cui sta parlando, lo si capisce immediatamente, come l'amico che ho quotato. Ti condivido in pieno.
Si può ammirare o meno, su questo non discuto, ma che l'avvocato sia stata una delle icone di stile del 900 al pari di Jacqueline Kennedy mi sembra semplicemente incontestabile.
Poi se ci mettiamo a spulciare si troverà pure una foto di Jackie che si affaccia al balcone coi bigodini, ma questo cosa vuol dire, che era una truzzona??. -
Mr. Novembre.
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Don Draper
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Mad Man una serie televisiva di altissimo livello, dedicata ai creativi di Madison Avenue degli anni sessanta,
splendida per maniacale cura dei dettagli e dei dialoghi.
Peccato che in Italia a quanto pare la guardassi solo io. -
.Come sempre...quando si giudica un genio...non si può estrapolarlo dal contesto...altrimenti lo si fa sembrare un banale matto.
Dov'era Agnelli? Quando era? Lo sapete? Non era a zonzo nella Milano del 2014 in auto mimentica come lo spaventapasseri del nipote. Le sue provocazioni (più o meno riuscite) erano sempre pertinenti al contesto...e il sub in montagna l'unica vera stravaganza...
Condivido, ma questo non toglie che conciato il quella maniera fosse semplicemente ridicolo.
Non basta essere famosi per trasformare il brutto in bello. Se è brutto, è brutto e basta.
Non vedo come tu possa condividere e al contempo trovarlo ridicolo...
Io lo trovo "forzato", ma pieno di omaggi in codice...e abbinamenti calibratissimi.
Ovviamente vanno letti.
Se si fosse vestito così...oggi...in Corso Como...sarebbe stato ridicolo. Ad Aspen (se è ad Aspen) negli anni 80...no.
Se mi vesto da Walker Texas ranger a Gallarate...faccio ridere...ad Austin...sono pertinente.
Mi lasciano sempre perplesso queste sentenze sul bello...universalistiche...che però non si prendono mai la briga di dare una definizione.
Condivido il discorso del contesto, e condivido il fatto di cercare di comprendere il perchè di una determinata scelta.
Ma pur provandoci, non riesco in alcun modo a trovare nè adatto, nè tanto meno "bello" l'outfit da dandy-pagliaccio dell'Avvocato in quella circostanza.
Anche perchè di cose del genere non se sono viste tante altre, pur ad Aspen negli anni '80, per fortuna. Che poi sia una provocazione....può essere, anche se non ne comprendo la ragione....provocazione de che?
Non sto universalizzando il mio concetto di bello, ci mancherebbe, ma respingo la teoria per cui certi personaggi, per il solo e semplice fatto di essere quel che sono (e ciò è relativo, io non considero affatto un genio questa persona), debbano rendere universalmente belle cose che, proposte da chiunque altro, sarebbero considerate semplicemente per quel che sono....cioè brutte.
Mia personalissima opinione, si intende.
Pur rispettando l'opinione...per altro ben articolata...ritengo che la conoscenza dei codici del classico che ha messo in mostra Agnelli nella sua vita...ne giustifichino da parte sua le - calcolate - trasgressioni. Ripeto, alcune geniali, altre meno...ma giustificate da una cultura del vestire che ha pochi eguali nel 900 (fra i personaggi illustri, solo David Niven, Cecil Beaton, Winston Churchill e Carlo d'Inghilterra al suo livello). Il liquidarlo come un Lapo ante litteram è semplice superficialità o ignoranza. Certo...si può guardare un taglio di Fontana e dire: "boh...quello lo facevo anch'io...". Anche perché...e questa cosa è buffissima...molti di quelli che spernacchiano Agnelli...senza saperlo usano soluzioni da lui introdotte e che oggi sono di massa (gli scarponcini o le sneackers con l'abito, il piumino smanicato sopra la giacca, i jeans con la giacca in flanella, l'orologio professionale al lavoro , le asole slacciate, etc.)...
Fra le centinaia di immagini che potremmo scegliere...questa è particolarmente significativa perché rende bene il suo straordinario tatto cromatico...e quando non ha l'orologio sul polsino sta meglio...
(IMG:http://i60.tinypic.com/43i8n.jpg)
...Potremmo essere d'accordo sul fatto che l'eleganza ognuno la interpreta a modo suo, a questo punto, non considerando Agnelli "per quel che mi riguarda" in nessun caso un esempio emblematico quanto rappresentativo, non trovo nulla di cosi' particolare nelle scelte dettate dal suo modo di vestire, anzi.
Credo che gran parte delle ridicolagini espletate sul fatto possa essere considerato sinonimo d'eleganza, sia alla fine strettamente correlato al cognome.
Fosse stato un pinco pallino qualunque, non avremo trovato particolari formule per addolcire la pillola.
Come dire: elegantissimo!. -
Mr. Novembre.
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Mad Man una serie televisiva di altissimo livello, dedicata ai creativi di Madison Avenue degli anni sessanta,
splendida per maniacale cura dei dettagli e dei dialoghi.
Peccato che in Italia a quanto pare la guardassi solo io
non sei solo, la seguono più persone di quanto immagini
l'espressione più alta in termini di serie tv prodotta negli ultimi anni.
Insieme a Breaking Bad. -
Averolditime.
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Fosse stato un pinco pallino qualunque non sarebbe cambiato nulla. Semplicemente, non se ne sarebbe parlato.
E incontrando questo signore, qualcuno avrebbe riso, qualcuno avrebbe capito..