-
il falegname
| .
|
|
|
Conobbi un orologiaio a Roma vicino al Pantheon che aveva molti orologi fondi di magazzino. Il fatto di comprare dei vintage come nuovi mi diede coraggio. Non mi sentivo all'altezza per poter fare scelte autonome, essendo al mia cultura nel campo ancora sommaria. Così vennero questi tre, in tempi diversi ovviamente.
Enicar Ultrasonic automatico in acciaio con indicazione della riserva di carica.
Garant automatico placcato in oro con calendario completo.
Movado Super Sub Sea, cronografo con movimento Zenith 146HP a carica manuale.
In Inghilterra, in vacanza con mia moglie, ad un mercatino vedo all'interno di una sacca protettiva in plastica, quella con le bollicine d'aria, un profilo di orologione con quadrante nero. Già all'epoca cercavo un bel militare. Mi faccio mostrare l'orologio ed ecco un Longines per l'aviazione cecoslovacca della Seconda Guerra Mondiale. Da poco l'ho fatto ritriziare, anche se tutte le regole dicono che non si dovrebbe. Ma il quadrante originale aveva completamente perso il trizio originale e così non mi piaceva. Ora, con un trattamento "anticato" (miscela di trizio e goccia di caffè) non mi dispiace. Il tutto è stato deposto a mano sul solo spazio dei numeri.
Preso coraggio, acquistai quello che a tutt'oggi è uno degli orologi per me più bello tra i miei posseduti. Universal Tri-Compax in oro giallo, con cassa da 37 mm e movimento calibro 481, del '56-'57.
Da Andrea Foffi acquistai in una botta sola questi due.
Tudor Submariner (ref. 7021)
Omega Speedmaster Professional con calibro 321, Ref. 145.012-67.
L'ultimo acquisto di un certo peso, pochissimo tempo fa', questo Omega Seamaster 300, Ref. 165.024 preso dal grande e per me indimenticato Gualdimaris.
Edited by il falegname - 16/12/2017, 11:33
|
|
| .
|
1175 replies since 15/1/2007, 23:31 129146 views
.