Officine Panerai, la Storia dal 1860

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    1860, Firenze, culla di civiltà e patrimonio storico di un giovane Regno d'Italia, Giovanni Panerai(1825/1897) apri' sul ponte delle Grazie una piccola attivita' di lavorazioni meccaniche di alta precisione e di orologeria con denominazione "OROLOGERIA G. PANERAI & C." ed istituì anche la prima scuola per orologiai in Italia. Negli anni seguenti, con la scomparsa di Giovanni Panerai, il nipote Guido(1873/1934) figlio di Leon Francesco primogenito di Giovanni, prese in mano le redini dell'azienda. Dopo diversi traslochi si trasferì nella sede "storica" per eccellenza in Piazza S. Giovanni di fronte al Battistero, nel palazzo Arcivescovile. L'orologeria Svizzera (nome attribuito a Guido) diventa concessionaria delle piu' importanti marche svizzere di orologi ,prima fra tutte Rolex con la quale si creo' un rapporto esclusivo e privilegiato che aiuto' a costruire i primi orologi Panerai. Guido Panerai era un uomo ricco di inventiva, frequento' l'accademia delle belle arti ed era anche un pittore di talento, costitui un'altra' attivita' la "Guido Panerai officina meccanica". Ebbe 2 figli . Maria e Giuseppe, con quest'ultimo nel 1925 apri' la "GUIDO PANERAI & FIGLIO" con ragione sociale di commercio di utensili di precisione e forniture d'orologeria" Giuseppe era una persona geniale, un'uomo appassionato del proprio lavoro, invento' e brevetto' le piu' disparate cose, ma l'invenzione della "svolta" fu' quella del Radiomir. Era un procedimento per rendere autoluminosi quadranti di strumenti, congegni di mira e reticoli per cannocchiali. Il procedimento ottenuto impiegando una miscela di fosforo e materiale radioattivo in pasta, veniva introdotta in alveoli ricavati nel materiale costituente il quadrante dello strumento o il reticolo del cannocchiale, oppure in tubetti di materiale trasparente. Il Radiomir porto' l'attenzione della Regia Marina verso questa azienda, celebri i traguardi autoluminosi dei MAS ed i sistemi di puntamento per cannoni. Negli anni seguenti le attivita' dell'azienda divennero totalmente condizionate dalle necessita' della Regia Marina. Nel 1936 il primo gruppo sommergibili della Regia Marina richiede alle officine Panerai un orologio da polso in grado di affrontare le immersioni in mare e che offra visibilita' in acque profonde e non limpide, nacque l'orologio "RADIOMIR". Vennero approntati ovviamente dei prototipi, ref. 2533, con quadrante con indici a barretta e punti e la ref. 3646 con varie tipologie di quadrante.
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    proto2533e3646.jpg

     
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    Ed anche con quadrante d'ispirazione Rolex california dial, ovvero la meta' superiore con numeri romani e la meta' inferiore con numeri arabi.
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    3646california3.jpg

     
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    Poi, sempre in referenza 3646, con il celeberrimo e definitivo quadrante con cifre arabe ai punti cardinali e indici a barretta, qui lo possiamo ammirare in uno dei primi prototipi con quadrante composito in bachelite, fissato al fondo in ottone tramite 2 rivetti ben visibili al centro del quadrante stesso.

    Edited by ennekappa - 19/2/2007, 00:16
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    3646radiomirbachelite.jpg

     
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    Nel 1938 iniziarono le prime forniture alla Regia Marina. Il quadrante era a sandwich oppure detto anche modello Parigi (nome del suo inventore) cioe' composto da due parti, la parte inferiore era uno "scatolino" che contieneva la miscela al radio (contenuta da un velo di plexi) e la parte superiore con i numeri e gli indici traforati. La cassa e' in acciaio a forma di cuscino 47mm, con anse saldate a filo, corona a vite con inciso la corona di mamma Rolex.
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    radiomir3646.jpg

     
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    Il fondello a vite di forgia personalizzata con apertura tramite una chiave speciale sfaccettata di fornitura Rolex. All'interno del fondello i punzoni di Rolex, i numeri seriali e di referenza.
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    fondelli3646.jpg

     
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    Il calibro e' il Rolex 618 di derivazione Cortebert, a carica manuale 16 linee e 1/2 e 15 rubini, in seguito a 17 rubini con maggiori rifiniture.
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    3646cal_rolex618.jpg

     
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    Il vetro e' una specie di plexi, chiamato PERSPEX di circa 4 mm di spessore. Questi orologi sono al polso, durante la seconda guerra mondiale, dei Marinai dei mezzi d'assalto della Xà Flottiglia MAS e del gruppo Gamma, sono parte dell'equipaggiamento individuale insieme a bussole e profondimetri, erano al polso di Luigi Durand De La Penne Medaglia d'Oro al Valor Militare ed al suo secondo MOVM Emilio Bianchi, una delle 3 coppie di assaltatori della Xa MAS della Regia Marina che a bordo del famigerato Mailale (SLC Siluro a Lenta Corsa) nel dicembre del 1941 sferrarono un attacco alla marina britannica nel munito porto di Alessandria d'Egitto affondando le 2 navi ammiraglie della flotta Inglese nel Mediterraneo. Erano al polso del rimpianto presidente dell' Ass. combttenti Xa Flottiglia MAS (e' mancato quest'anno ai primi di gennaio) e MOVM Luigi Ferraro mentre da solo nella primavera del 43 affondava 4 navi al largo del porto di Alessandretta (Turchia). Erano al polso di Licio Visentini altra Medaglia d'Oro della Xa MAS mentre dal ventre della Nave Olterra usciva con il suo SLC all'attacco del porto di Gibilterra fino all'estremo sacrificio.
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    3646fondellocorona.jpg

     
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    Sono stati assegnati anche a soldati di altre nazioni,i KAMPFSCHWIMMER tedeschi della KM, che si addestrarono dai GAMMA della Xa Flottiglia MAS durante il periodo della RSI in Italia. Questi orologi erano privi di dicitura sul quadrante, anonimi, ma di sicura fabbricazione Panerai.
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    3646KSferretti.jpg

     
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    Tutti i cinturini montati sui Panerai erano in pelle fustellata e di lunghe dimensioni per essere indossati sopra la muta, con una fibbia ad ardiglione oppurtunatamente dimensionata. Oltre agli orologi la Panerai fornisce altri oggetti da polso quali bussole e profondimetri con varie scale per diversi usi, questi oggetti avevano un diametro di circa 70 mm, ora sono molto ricercati dai collezionisti.
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    bussola1944.jpg

     
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    Durante il conflitto, le "officine meccaniche G.Panerai & figlio" intensificarono i progetti per la Regia Marina, alcuni commercializzati o meglio venduti alla Marina stessa ed altri rimasti allo stato di prototipo, questo e' il caso del cronografo MARE NOSTRUM. Orologio realizzato in un paio di esemplari destinato agli ufficiali della Marina, vedra' la commercializzazione solo in un futuro lontano. Ecco la foto di uno dei prototipi recentemente acquistato per il museo Panerai ad un asta.
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    marenostrum43.jpg

     
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    Sempre durante il conflitto venne evoluto sopratutto il progetto Radiomir, l'esperienza e l'utilizzo prolungato in ambienti ostili evidenziarono dove intervenire per migliorare: per prima cosa le anse a filo vennero abbandonate in quanto tendevano a dissaldarsi, piegarsi ed anche a strapparsi, cosi' naque la ref 6152, 47mm di diametro escluso corona e anse le quali erano direttamente integrate alla cassa, quest'ultima maggiorata nelle dimensioni dello spessore della carrure, mantenendo pero' sempre la corona ed il fondello a vite di fornitura Rolex.
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    6152RadiomiITr.jpg

     
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    A volte però l’uso prolungato della corona ( il vecchio calibro Rolex 618 a carica manuale costringeva l’operatore a ricaricare l’orologio quotidianamente) usurava la guarnizione di tenuta della stessa e non garantiva quell’ impermeabilità necessaria all’orologio che si allagava, questo inconveniente venne risolto con un brevetto che oggi e’ il marchio di fabbrica dei Panerai, stiamo parlando del ponte proteggi corona, una mezzaluna in acciaio con una leva eccentrica che serra la corona sempre alla stessa posizione e quindi non pressa in maniera diversa la guarnizione di tenuta della corona stessa, e’ un brevetto semplice ma efficace ed il suo disegno rende l’orologio inconfondibile (la tenuta stagna dell‘ orologio e‘ di 20 atm pari a 200m). Questo dispositivo verrà brevettato solo nella seconda metà degli anni 50 ma il suo utilizzo e’ in opera già da oltre un decennio circa.

    Edited by ennekappa - 28/9/2007, 22:36
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    ponteaperto.jpg

     
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    Altro intervento fu nella meccanica, fu' affiancato al Rolex 618 un movimento Angelus240, 16 linee e 15 rubini , questo aveva una riserva di carica di 8 giorni, cosi' facendo la corona di carica veniva svitata solamente una volta a settimana e la relativa guarnizione di tenuta era meno sollecitata a pressioni. Il quadrante venne modificato, fu' inserito un contasecondi ad ore 9, queste modifiche portarono alla nascita della ref.6152 1.
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    6152_1angelus55.jpg

     
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    Nel dopoguerra la collaborazione tra la Panerai e la neonata Marina Militare Italiana continuo', vennero richieste nuove forniture da affidare ai propri reparti speciali, oltre agli orologi, bussole, profondimetri e torcie, qui fotografate insieme al coltello Galeazzi costruito su specifiche del neonato COMSUBIN.
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    setincursore.jpg

     
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    ....tuttavia un elemento distintivo degli orologi Panerai non poteva piu' essere usato perche' considerato nocivo, il Radiomir, venne cosi' studiata una miscela a base di trizio che venne chiamata LUMINOR che sostitu' anche la dicitura sui quadranti stessi. Il LUMINOR e' l'orologio Panerai del dopoguerra, anche se ci saranno altre forniture con quadranti al radiomir, casse con corona e movimento rolex.
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    6152angelus1.jpg

     
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